IL BAGNETTO DEL NEONATO: COME E QUANDO FARLO
Il primo bagnetto è un momento molto delicato per i neo-genitori, perché, anche se la puericultrice ci ha spiegato come fare o si è letto tanto su libri o su internet, quando ci si ritrova in casa emergono mille paure, tra cui quella di far male al piccolo.
Ci si chiede quali prodotti usare e quale sia la temperatura più adatta: una cosa è certa, con la pratica si diventa più esperti e si garantisce al bebè benessere e pulizia. Con il passare dei mesi poi, il momento del bagnetto, diventa per il bambino un momento di gioco e divertimento. La sua vaschetta si riempirà di animaletti colorati, paperelle gialle, palline e contenitori di ogni genere da riempire e svuotare.
Quando effettuare il primo bagnetto?
Per effettuare il primo bagnetto bisogna attendere la così detta caduta del moncone che avverrà circa 10 giorni dopo la nascita. Solo quando la ferita dell’ombelico sarà ben rimarginata si potrà procedere. E nel frattempo cosa fare? Come curare l’igiene del proprio piccolo? E’ sufficiente utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di crema latte da passare delicatamente su tutta la pelle, testolina inclusa.
Come effettuare il bagnetto al neonato?
Momento ideale per il bagnetto è prima del pasto serale.
Di sicuro sono banditi, i saponi aggressivi e con parabeni, che possono rallentare la maturazione della pelle. Si raccomanda di preferire amido di riso, olio di mandorle dolci oppure linee di prodotti dedicate ai neonati (a questo proposito puoi provare il nostro delicatissimo bagnoschiuma biologico “Bagnetto e poi a nanna”)
Bisogna prestare attenzione alla temperatura, che non deve mai superare in bacinella i 36-37 gradi (test del gomito o termometro). Questo vale anche per la stanza, che non deve avere spifferi e mantenere una temperatura costante di 22-23 gradi.
Il bambino va sostenuto con un braccio, preferibilmente il sinistro; la mano destra va, invece, utilizzata per detergere e sciacquare.
La durata del bagnetto può arrivare anche ai 15 minuti: il piccolo va immerso in acqua fino al collo e una volta fuori, va subito avvolto in un asciugamano appositamente riscaldato. È importante asciugare e tamponare con cura le pieghe della pelle, evitando che rimangano umide.
Al termine non è necessario cospargerlo di talco o crema idratante. Ma farlo permetterà al bambino di avere un momento di intimità con la mamma, nel quale potrà prendere coscienza del proprio corpo, rilassarsi e quindi migliorare la qualità del sonno. Insomma, aiuta i piccoli a sentirsi bene con se stessi.
Ora il tuo bimbo è pronto per la sua pappa o per la nanna!